Questa è la storia di Maria Maddalena, perduta e innocente,
maledetta per sempre, per sempre, per sempre dal padre.
Aveva dodici anni e conosceva l'amore,
tra le spine e gli stracci dell'uomo che passava accanto,
due monete d'oro e un tappeto di foglie d'autunno, d'autunno per lei.
Nelle braccia del bosco, troppe mani aggrappate al suo tenero, tenero cuore,
ed una la ferì, proprio mentre l'amava con l'amore dolce di un re che fuggiva via.
Dimmi di chi sei, quale strada perduta conosce, conosce il tuo amore,
oh Maria Maddalena, un destino cattivo mi porta lontano da te,
tra gli insulti e i dolori di una città da ammazzare.
Per amore, sì, per amore è difficile spiegare, io ti seguirò,
benedetta per sempre nel nome, nel nome dell'uomo, io ti salverò
con la forza del mio giovane, giovane, giovane amore, e quando tu sarai braccata,
nel tuo lungo cammino, mi ritroverai, se lo vuoi, sulla strada.
Con le manette strette ai polsi, in mezzo ai ladri ed assassini, lo portavano via,
lungo i viali di Milano, i mitra pronti di cento agenti di polizia, e i benpensanti:
"Che succede, è la rivoluzione?" Oh, no, è soltanto un operaio, uno straccione
che dormiva di nascosto alla stazione e quella bambina a seno nudo,
che lo segue con lo sguardo, "ma che puttana!", non si vergogna
di mostrare il proprio corpo, "ma dove andremo a finire!", e i loro amici:
"guarda, guarda che desolazione, solo violenza, droga, sesso, ma che razza di generazione!"
Dimmi di chi sei, quale strada perduta conosce, conosce il tuo amore,
oh Maria Maddalena, un destino cattivo mi porta lontano da te, tra gli insulti
e i dolori di una città da ammazzare per amore, sì, per amore, per amore, per amore.